Posts Taggati ‘autonomia e indipendenza’

Ordine Avvocati di Chieti: parere su badge reso il 12/9/2017

Il parere è scaricabile in questo sito nella sezione Documentazione, cartella “Ordine e CNF”

“Appare contrario alla funzione dell’avvocato l’assoggettamento a vincolo di orario con le relative modalità di controllo, dovendo essere garantita al professionista l’autonomia di giudizio”.

Sul punto, come tutti sappiamo, la recente giurisprudenza, anche del Consiglio di Stato, sostiene cose diverse: non si può subordinare ad un vincolo orario rigido, ma l’uso del badge non è lesivo dell’autonomia ed indipendenza di giudizio, poiché serve, a parere dei giudici nomofilattici amministrativi, unicamente a dimostrare la presenza al lavoro dell’avvocato (e non che è ad esempio in ferie o malattia).

La questione, quindi, è aperta…

Ordine Avvocati di Chieti: parere su badge reso il 12/9/2017

“Appare contrario alla funzione dell’avvocato l’assoggettamento a vincolo di orario con le relative modalità di controllo, dovendo essere garantita al professionista l’autonomia di giudizio”. Sul punto, come tutti sappiamo, la recente giurisprudenza, anche del Consiglio di Stato, sostiene cose diverse: non si può subordinare ad un vincolo orario rigido, ma l’uso del badge non è lesivo dell’autonomia ed indipendenza di giudizio, poiché serve, a parere dei giudici nomofilattici amministrativi, unicamente a dimostrare la presenza al lavoro dell’avvocato (e non che è ad esempio in ferie o malattia). La questione, quindi, è aperta…

Parere Ordine Avvocati Roma sull’uso del badge per gli avvocati

Il Segretario generale FLEPAR INAIL ha richiesto al COA di Roma un parere in ordine all’utilizzo del badge marcatempo previsto da INAIL anche per i propri avvocati dipendenti.

L’Ordine ha ritenuto che tale sistema di rilevazione delle presenze contrasti con i principi di autonomia ed indipendenza, a cui anche la professione alle dipendenze di una PA deve essere improntata.

 

 

Parere C.N.F. 28 febbraio 2017 – Attribuzione incarichi gestionali agli avvocati dirigenti dell’Avvocatura civica

Con il parere rubricato, il CNF (scaricabile da questo sito), risponde a due richieste di ANCI relativamente all’applicazione della L. di stabilità per il 2016 (art. 1, comma 221, L. 208/2015), agli avvocati dirigenti di avvocatura civica di incarichi di direzione anche di altre strutture, “senza vincolo di esclusività”, ritenendolo illegittimo. UNAEP era intervenuta nelle Commissioni parlamentari con propri emendamenti, firmati da diversi parlamentari. Misteriosamente una manina ha fatto scomparire i nostri emendamenti (si presume che sia stata in ciò guidata da quei poco lungimiranti sindaci che tale obbrobrio avevano voluto. Solo per salvare la faccia, con le schede di lettura, la Camera aveva poi precisato che tali incarichi conferibili al dirigente dell’avvocatura, si doveva intendere come “dirigente amministrativo dell’avvocatura”, che per inciso ha solo l’Avvocatura Capitolina in tutta l’Italia. Su Il Sole 24 Ore avevamo pubblicato un articolo (rinvenibile in questo sito) che metteva in luce come tali incarichi fossero impossibili. Il tempo è galantuomo, la politica invece fa figure pessime!

TAR Campania, Salerno, sentenza 23 ottobre 2015 n. 5025

(da www.lexitalia.it) “(…) Deve ritenersi illegittima, per violazione dei principi di imparzialità e buona amministrazione ex art. 97 Cost. e perché ingiusta, una disposizione del regolamento di una Città Metropolitana, relativo ai criteri di erogazione dei compensi professionali agli avvocati dipendenti a seguito di esito favorevole della lite, ex art. 9, d.l. n. 90 del 2014, come convertito dalla legge n. 114 del 2014, nella parte in cui esclude tale erogazione nei casi di transazione, estinzione del giudizio per perenzione, rinuncia la ricorso o in generale per inattività della parte ricorrente“.