Archivia per Marzo, 2020

ANDRA’ TUTTO BENE

Gentile associato {name},
Sul sito nuove notizie di interesse comune, in particolare:

CORONA VIRUS – STIAMO UNITI

Cari amici,
è certamente un momento particolare e delicato in cui tutti noi cittadini e, maggiormente, noi avvocati, dobbiamo dare una prova di civismo e di unità attenendoci con il maggior rigore possibile alle disposizioni emanate dal Ministero della sanità per evitare la diffusione del contagio del Covid-19.

La prescrizione che maggiormente ci viene dettata dalle autorità è quella di evitare spostamenti non necessari, salvo comprovate esigenze e di rimanere presso le nostre abitazioni.

A tal riguardo è stata strategica la decisione assunta prima di tutto questo, di annullare gli Stati Generali, che tuttavia – non so a voi – ma lasciano un “vuoto comunicativo e di confornto” a cui ci eravamo abituati.

Come sempre quando puoi fare ed avere le cose, non ci si rende conto di quanto siano preziose e manchino nel momento in cui se ne è privati.

Le nostre generazioni non avevano ancora affrontato crisi di questo tipo e quindi è evidente come lo sconcerto e la preoccupazione alberghino tra di noi.

Stiamo tuttavia sperimentando forzosamente il lavoro da remoto, lo Smart Working, e auspico che questo sistema diventi una costante.

UNAEP sta iniziando a testare le comunicazioni via Google Meet. Proprio domani ci sarà una prima riunione richiesta da alcuni colleghi.

D’altra parte è proprio in momenti come questo che i contatti, le informazioni, assumono un ruolo fondamentale per tutti, anche solo per favorire l’intrattenimento tra le mura domestiche, a cui noi avvocati non siamo tanto abituati.

Vi invito, pertanto, a voler scaricare (per chi già non lo abbia fatto) l’applicazione CHROME, dal cui DRIVE si accede a MEET, in considerazione del periodo di parziale inattività che ci attenderà nel prossimo futuro, così da poterci confrontare e riunire per ogni necessità.

Da ultimo giunga a voi da parte di tutta la Giunta Nazionale, dai Segretari regionali e di comparto un affettuoso saluto per affrontare e superare insieme anche questo momento di grande preoccupazione e disagio con l’augurio che si possa tornare alla normalità in tempi rapidi e con rinnovato entusiasmo.

Il presidente
Antonella Trentini

Segretariato Generale della G.A. Prot.n. 5888 del 10/03/2020

Il Presidente di Sezione del Consiglio di Stato
Segretario Generale della Giustizia Amministrativa

Prot.n. 5888 del 10/03/2020

Ai Dirigenti della Giustizia
amministrativa

Ai Segretari generali del C.G.A.R.S.
e dei Tribunali Amministrativi
regionali

Ai Dirigenti delle Sezioni staccate

e, p.c. Ai Presidenti delle Sezioni del
Consiglio di Stato
Al Presidente del C.G.A.R.S.
Ai Presidenti dei Tribunali
amministrativi regionali
Ai Presidenti delle Sezioni staccate
LORO SEDI

OGGETTO: Misure precauzionali per l’emergenza da COVID-19.

In considerazione della grave situazione emergenziale si dispone che, da domani 11 marzo 2020 e fino a venerdì 13 marzo 2020 incluso, sia interdetto l’accesso del pubblico nelle Sezioni e negli Uffici della Giustizia amministrativa.

Resta ferma la possibilità di inviare richieste urgenti agli indirizzi di posta elettronica e ai recapiti telefonici che saranno pubblicati sul sito istituzionale della Giustizia amministrativa (www.giustizia-amministrativa.it), nella sezione dedicata ai diversi Uffici giudiziari.

Ove ragioni di urgenza rendano improcrastinabile l’accesso all’Ufficio, occorrerà contattare preventivamente il dirigente per concordare un appuntamento.

Nuove disposizioni saranno impartite, sentita l’autorità sanitaria regionale come previsto dall’art. 3, comma 2, del decreto-legge 8 marzo 2020, n. 11, per regolamentare gli accessi a decorrere dal 15 marzo 2020, anche alla luce della evoluzione della situazione emergenziale.

F.to Gabriele Carlotti

Decreto n. 71/2020- CDS: Disposizioni di coordinamento per lo svolgimento delle udienze e delle adunanze

Il presidente del Consiglio di Stato Patroni Griffi ha emanato il decreto n. 71 del 10 marzo 2020 per il coordinamento dello svolgimento delle udienze e delle adunanze che si svolgeranno presso il Consiglio di Stato dopo la scadenza del periodo di sospensione previsto dal comma 1 dell’art. 3 del citato decreto legge – e dunque dal 23 marzo 2020.

Il decreto è scaricabile su questo sito nella sezione Documentazione, cartella News

INCONTRO PROMOSSO il 9.3.2020 DAL PRESIDENTE PATRONI GRIFFI CON LE ASSOCIAZIONI FORENSI, IN MERITO ALLE MISURE EMERGENZIALI DEL COVID-19

INCONTRO PROMOSSO il 9.3.2020 DAL PRESIDENTE PATRONI GRIFFI CON LE ASSOCIAZIONI FORENSI, IN MERITO ALLE MISURE EMERGENZIALI DEL COVID-19

Cari Colleghi,

ieri pomeriggio UNAEP, convocato insieme con altre associazioni, ha partecipato, in persona del Vice Presidente Andrea Magnanelli, all’incontro promosso dal Pres. Patroni Griffi sulle misure da adottare per contenere la diffusione del Virus Covid-19 in occasione delle udienze davanti al giudice Amministrativo.

Oltre alla nostra associazione, erano presenti l’Avvocato Generale dello Stato e gli Avvocati Mascherin, Presidente del CNF, Malinconico, Coordinatore dell’OCF, Sanino, Presidente dell’UNAA e Leozappa, Segretario della CAR.

Sostanzialmente questi i punti salienti:

  1. nel periodo dal 9 al 22 marzo sono rinviate tutte le udienze, sia di merito che cautelari. Per queste ultime, nei casi estremamente urgenti, si potrano chiedere le misure monocratiche, anche se non avanzate con il ricorso introduttivo, nel rispetto delle forme previste dall’art. 56 c.p.a. e, quindi, nonostante il silenzio della norma, con notifica della richiesta. In ogni caso si cercherà di rispettare un minimo di contraddittorio invitando le parti a produrre sintetiche note scritte (sarà concesso il decreto inaudita altera parte solo nei casi di estrema urgenza);

  2. per le udienze camerali e pubbliche successive al 22 marzo 2020 il Pres. Patroni Griffi vorrebbe favorire il sistema della videoconferenza. A tal fine è assolutamente necessario privilegiare la spedizione in decisione sia cautelare che di merito allo stato degli atti, riservando la richiesta di discussione ai soli casi in cui sia veramente indispensabile in quanto, essendo il collegamento ad oggi ipotizzato quello via Skype for Business, la discussione diventa macchinosa e più lunga di quella in presenza. Un numero eccessivo di richieste, perciò, potrebbe non consentirne lo svolgimento, costringendo il presidente dell’udienza a disporre il rinvio della trattazione del ricorso. In proposito il Vice Presidente UNAEP, Andrera Magnanelli, ha fatto presente la difficoltà degli avvocati pubblici ad organizzarsi per le videoconferenze in quanto non tutti gli enti di appartenenza hanno i necessari strumenti software ed hrdware. Del resto il loro acquisto non sarebbe neanche semplice in tempi brevi, non potendo seguire le procedure snelle dei liberi professionisti e dei loro studi. Il Vice Presidente Magnanelli ha aggiunto che perfino se gli avvocati pubblici volessero attrezzarsi a proprie spese, non sarebbe possibile a causa del divieto di istallazione di software privato nei pc degli enti, soprattutto se collegati alla rete, per evidenti ragioni di sicurezza dell’infrastruttura informatica. Ha pregato, quindi, il Pres. Patroni Griffi di sensibilizzare il Ministero della Funzione Pubblica affinché consenta l’acquisto delle necessarie licenze software, eventualmente anche in deroga alle norme sui contratti pubblici alla luce della situazione emergenziale e del fatto che molte di quelle licenze sono gratuite o quasi.

  3. sui termini a ritroso – sui quali non c’è chiarezza nell’art. 3 del d.l. – il Presidente ha dichiarato che verrà incaricata una speciale Commissione di Studio di esprimere quanto prima un parere (che varrà quale “interpretazione autentica”). Sul punto è già però stata prospettata un’interpretazione restrittiva della norma, nel senso che la sospensione riguarderebbe i soli giudizi per i quali l’udienza di merito non sia già stata fissata al momento dell’entrata in vigore del d.l.. Prudenzialmente, quindi, se ne suggerisce il rispetto, anche se secondo il Pres. Patroni Griffi si prospetta un caso di oggettiva incertezza idoneo per invocare il riconoscimento dell’errore scusabile e della remissione in termini (in realtà, il comma 7 richiama al riguardo i soli provvedimenti di cui ai commi 2 e 3 e non anche quindi la sospensione dei termini di cui al comma 1).

CERCHEREMO DI TENERVI AGGIORNATI PER OGNI NOVITA’ RILEVANTE